Diario di un precario dalla quaresima Romana - secondo giorno

11 Marzo 2020

Io vedo 3 telegiornali al giorno, leggo un giornale di carta e tre online, di cui uno locale. E ho un master in materie giuridiche.


Avendo letto sul decreto che si può fare movimento all’aria aperta, e avendo sentito ai TG che ci si può spostare liberamente all’interno dei comuni, ieri me ne sono andato tranquillamente a fare il giro di Roma in bici. Tutto tranquillo, una bellissima giornata di sole. Ero riuscito quasi a smettere di pensare alla prigionia, alla fine quando si ha una bella e vasta prigione qualche settimana di cattività si sopporta stoicamente.


Mi sono ero anche imposto di non parlare con nessuno, a parte mio padre e la mia ragazza, visto l’insofferenza che ho iniziato a covare verso insospettabili cagasotto e servi del padrone che emergevano fra i miei contatti social.


E mi sarei anche imposto di smettere di informarmi se non fosse che la mia ragazza non parla una mazza di italiano e mi devo aggiornare anche per lei.


Tornato a casa dopo quattro ore indisturbate di pedalata mi sono quindi messo davanti al TG regione dove facevano vedere automobilisti fermati all’interno del comune.


Io la sera avrei voluto andare a prendere la mia ragazza a lavoro, fa la commessa in centro, la metro chiude alle 9, farla tornare in un bus probabilmente lercio e affollato (quando passa) non mi sembrava un’ottima idea. Non mi sembra neanche in tempi normali, visto che abita in una delle più squallidi quartieri della periferia est.


Dopo aver cercato di chiamare invano il Comune per avere delucidazioni sono andato sulla pagina Facebook, dove la domanda ovviamente era già stata posta e brillantemente elusa dall’amministrazione, che però al telefono sembra aver detto tutto e il contrario di tutto ad altri utenti.


Incazzato come una biscia ho quindi riletto il decreto più attentante


-Aperti i negozi ma vietato lo shopping (cazzo, la mia ragazza lavora in un negozio di souvenir!)


-Permessa l’attività motoria all’aria aperta ma vietati gli spostamenti (in macchina, a piedi, in bici, in culo a soreta?)


-Autocertificazione per gli spostamenti (dentro il comune, fuori, dentro l’androne?)


Nell’attesa che le guardie venissero a controllare se sul divano teniamo la distanza di un metro nel pomeriggio aumentavano le pressioni dell’opposizione per far chiudere tutte le attività commerciali non indispensabili nel nord. Il superconsulente del Governo e delle Nazioni Unite gli da ragione, e chiarisce che bisogna farlo solo nel Nord, farlo nel resto del paese metterebbe in ginocchio l’economia e tutto il sistema!


E io inizio a pensare, certo chiudiamo tutto, rallentiamo il contagio, finiamo in bancarotta, poi chiudiamo gli ospedali e schiattiamo tutti!


E in cuor mio inizio a sperare che vada a finire proprio così, che questo paese di dementi sprofondi, così almeno la mia ragazza domani non deve rischiare la salute per vendere due pezzi di vetro, me ne scappo con lei nel suo paese a economia rurale e attendo il crollo del capitalismo.


E così decide il governo, tutto chiuso!