Riflessione sul software open source da parte di un utente medio

Molti non conoscono ancora il software open source, o perchè non hanno amici che gliel'hanno presentato, o perchè non si sentono in grado di utilizzare tutto il resto fuorchè Microsoft Windows, o per pigrizia...
Ma che cos'è tutto ciò? E' un tipo di software, di qualcosa che si può installare su un disco rigido di un computer, i cui sorgenti (cioè i documenti di testo su cui si basa il software) sono completamente liberi e modificabili da un utente o da gruppi di utenti.
Quindi un software che si può paragonare, se non essere migliore al software tradizionale, i cui sorgenti sono chiusi e modificabili solo dalle case che lo producono.
Esistono vari tipi di licenze aperte con cui un software open source si può pubblicare...
Ma quello che mi interessa sviluppare in questo articolo è una riflessione sulla sostenibilità del software open source.
Conviene, per una casa produttrice di computer, preinstallare un software open source anzichè un software shareware? In sostanza sembra ancora di no, per il fatto che il software open source non incontra la domanda dell'utenza, dovuto a una questione sociale per il quale il passaparola sul quale la diffusione di questo tipo di software si basa sembra non bastare.
E perchè non basta? Per il fatto che anche se esistono i social network, su cui si potrebbe parlare di più di software open source, l'uomo cerca di rifuggere da questi argomenti perchè considerati troppo complicati e poco interessanti.
E' vero, il software open source è talvolta più complicato da usare rispetto ad un software normale (in casi abbastanza rari) e i sistemi operativi open source, anche se hanno un installer abbastanza semplice, possono guidare l'utente in una scelta errata di impostazioni per l'installazione.
Ma la pappa non si trova sempre pronta nella nostra vita. Utilizzare il computer non significa solamente utilizzare qualche applicazione, giocarci e basta. Significa anche esplorare, mettersi a confronto con altri utenti, confrontarsi sulle esperienze di utilizzo.
Ed è tutto ciò che il software open source facilita, secondo la mia modesta opinione.
Quindi, pensateci un attimo quando comperate un computer, di sceglierlo ad esempio adatto a un utilizzo di un sistema operativo open source, o, se proprio non volete fare a meno di sistemi operativi ben più blasonati, di provare semplicemente un software open source da installare su questi sistemi, e cercare persone (in ogni dove e in ogni social network) che vi possano aiutare nel loro utilizzo, se proprio aveste dei problemi. Credetemi, non ve ne pentirete.
Spero di non avervi annoiato con questo articolo.

A presto

guipan